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Tropeano Gianluca

Prevenire è meglio che curare

Nella ricerca della salute e del benessere, un antico detto risuona con verità innegabile: "Prevenire è meglio che curare". Questo principio fondamentale ci ricorda l'importanza di adottare un approccio proattivo alla nostra salute.

Il corpo umano è una struttura estremamente complessa, di conseguenza la prevenzione risulta essere fondamentale per evitare di dover affrontare patologie o problematiche che potrebbero richiedere tempo e cure particolari.

La filosofia alla base della prevenzione sottolinea l'importanza di adottare abitudini di vita sane, di monitorare attentamente il nostro corpo e di intervenire tempestivamente per affrontare eventuali squilibri o disfunzioni. Questo approccio proattivo non solo ci consente di godere di una migliore qualità della vita, ma può anche aiutarci a evitare o ridurre il rischio di sviluppare condizioni di salute croniche o debilitanti.

La vera prevenzione deve partire già dalla nascita o magari anche un po’ prima garantendo al bambino una vita intrauterina sana ed equilibrata.

La vita intrauterina è la base di partenza della nostra prevenzione, in questa fase la mamma, pur mantenendo le proprie abitudini, deve anche pensare a ciò che porta dentro di sé, di conseguenza deve adatare la sua vita alla sua nuova condizione modificando adeguatamente, allenamento e alimentazione.

 

Il trattamento osteopatico si inserisce perfettamente in questa filosofia di prevenzione, tramite un’approfondita conoscenza dell'anatomia, della fisiologia e della biomeccanica del corpo umano, l’osteopata è in grado di individuare precocemente eventuali disfunzioni o squilibri, anche prima che si manifestino come sintomi evidenti. Attraverso un'approfondita valutazione fisica e una serie di tecniche manuali non invasive, l’osteopata lavora per ripristinare l'equilibrio e la funzionalità del corpo, prevenendo così il manifestarsi di problemi più gravi in futuro.

Uno degli aspetti distintivi del trattamento osteopatico è la sua natura olistica. In osteopatia non ci si limita a trattare i sintomi, ma considerano il paziente nella sua interezza, esplorando le possibili cause sottostanti delle sue condizioni di salute, si può intervenire in modo mirato, affrontando le radici del problema anziché limitarsi a mascherare i sintomi superficiali.


Il supporto osteopatico è fondamentale sin dalla nascita  per il neonato che mostra segni di disagio come: coliche, reflusso, agitazione, difficoltà a dormire, o in caso di disfunzioni craniche e difficoltà motorie, plagiocefalia, difficoltà di suzione, tensioni, limitazioni nei movimenti della testa.

Il tocco osteopatico può aiutare in diverse problematiche, iniziando così un percorso preventivo che deve proseguire negli anni fino all'età adulta.

Non tutti sanno che alcune disfunzioni craniche sono la base per problematiche, masticatorie, deglutitori e per dismorfismi e paramorfismi della colonna vertebrale.


Oggi, l’osteopata è il professionista che più di ogni altro si occupa di prevenzione e benessere globale della persona. 

Questo perché l’osteopatia è una terapia che non si limita a curare la patologia ma assiste la persona nel suo insieme, andando a ricercare le cause scatenanti delle problematiche esposte. 

Ogni singolo paziente non è solo un numero ma un individuo a sé. Di questa persona l’osteopata vuole sapere tutto, perché solo conoscendola e ascoltandola si può avere una visione chiara della sua storia e della sua situazione attuale. 

Dopo la prima visita l'osteopata si occuperà di redigere un piano di trattamento ma soprattutto di esercizi e comportamenti quotidiani che mirino alla prevenzione di diverse problematiche dell’apparato muscolo scheletrico. L’obiettivo dell’osteopata è educare il paziente a un nuovo stile di vita.

L'osteopata può diventare così il punto di riferimento sia per i pazienti che intendono lavorare non sul dolore ma sulla causa scatenante dei loro fastidi, sia per i medici di famiglia e gli specialisti, i quali spesso si ritrovano a dover affidare a un professionista un proprio paziente che non presenta patologie o che ha bisogno di prevenire possibili problematiche durante un percorso terapeutico.

 


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