Basi fondamentali dell’osteopatia sono l’equilibrio di tutte le strutture corporee, la loro vascolarizzazione e di conseguenza l’omeostasi.
In tale visione globale, rimane fondamentale un equilibrio delle strutture che vengono definite diaframmatiche. Nel corpo umano, per diaframma si intende (oltre al muscolo propriamente detto) una qualsiasi struttura che si pone come obiettivo quello di dividere dei segmenti corporei, e nello stesso tempo regolarizzarne le pressioni interne, favorendo così il giusto drenaggio e il giusto afflusso di ossigeno.
Possiamo distinguere cinque diaframmi principali:
diaframma cranico (tentorio del cervelletto)
diaframma buccale (base buccale)
diaframma toracico superiore (stretto toracico)
diaframma toracico (muscolo diaframma propriamente detto)
diaframma pelvico (complesso muscolo perineale)
Mantenere in equilibrio questi diaframmi diventa fondamentale sotto vari aspetti, uno di questi è quello circolatorio. Ad esempio, sarebbe poco efficace fare un trattamento drenante ad un arto inferiore se il diaframma pelvico fosse troppo rigido e contratto. Allo stesso modo sarebbe poco efficace drenare un arto inferiore se il diaframma toracico troppo stressato non riuscisse a far svolgere alle strutture ad esso collegate un giusto lavoro di ossigenazione e ricircolo.
Inoltre, il trattamento dei cinque diaframmi è fondamentale se si vuole effettuare un lavoro di riequilibrio viscerale, questo perché, preparare il corpo rilasciando le strutture muscolo tendinee diaframmatiche fa sì che il lavoro sulle articolazioni viscerali sia più morbido e maggiormente accettato dal corpo.