Manipolazioni o mobilizzazioni, vertebrali?
- Gianluca Tropeano
- 22 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 apr
Manipolazioni o mobilizzazioni: qual è la differenza tra le due tecniche?
Quando si parla di osteopatia, è comune sentire parlare di manipolazioni e mobilizzazioni vertebrali. Ma qual è la vera differenza tra queste due tecniche?
La principale distinzione risiede nella velocità di esecuzione e nell'ampiezza del movimento.
Le manipolazioni sono tecniche ad alta velocità (HVLA, High Velocity Low Amplitude), con un movimento rapido e a bassa ampiezza, che stimolano l'articolazione oltre il suo normale range di movimento. Questi movimenti sono spesso accompagnati dal caratteristico suono di "scrocchio", che si verifica, ad esempio, quando ci "scrocchiamo" le dita. Si ritiene che questo suono sia causato dal rapido movimento e dalla separazione delle superfici articolari, che generano un cambiamento di pressione all'interno dell'articolazione, con il conseguente collasso delle bolle di gas.
Nel caso della colonna vertebrale, la manipolazione induce una risposta neurofisiologica sistemica, che attiva i meccanismi di riequilibrio delle strutture connesse ai nervi relativi al segmento vertebrale trattato. Questo processo porta, in molti casi, anche a una modificazione dell’equilibrio vertebrale.
Le mobilizzazioni articolari, invece, sono tecniche più lente e a maggiore ampiezza, che non provocano il suono caratteristico delle manipolazioni. Queste lavorano su strutture diverse, come legamenti e muscoli, e stimolano meno il sistema neurologico. L’effetto principale delle mobilizzazioni è il miglioramento della mobilità e della flessibilità articolare, agendo più sulle strutture che sui processi neurofisiologici.
Controindicazioni
Le controindicazioni per entrambe le tecniche sono legate alle condizioni specifiche di ciascun paziente. Tra le controindicazioni comuni possiamo trovare alcune patologie artritiche, fratture, lussazioni, tumori, infezioni, osteoporosi o stenosi dell'arteria vertebrale. È importante sempre consultare un terapista esperto per determinare la tecnica più adatta al proprio stato di salute.
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